23 Mag

Nello Sport, avere muscoli adeguatamente preparati è assolutamente condizione imprescindibile ma, la loro contrazione su cosa si fonda?

Innanzitutto dobbiamo dire che il muscolo è composto da tre tipi di fibre: Fibre di tipo I (lente ossidative); Fibre di tipo IIa (rapide ossidative glicolitiche) e Fibre di tipo IIx (rapide glicolitiche) dove, tutti e tre questi tipi di fibre sono in assoluto equilibrio contrattile tra di loro.

Entrando nel dettaglio delle singole funzioni di ogni fibra, possiamo iniziare col dire che le Fibre di tipo I sono le più piccole di dimensione e si definiscono anche rosse per il maggior apporto di sangue da parte dei capillari periferici rispetto alle altre, hanno una contrazione più lenta e la forza che riescono a sprigionare è molto ridotta;di contro però, queste fibre sono molto resistenti alla fatica perché ricche di mitocondri e capaci di un’alta produzione di ATP (molecola dell’energia) in regime aerobico, infatti sono le più sollecitate dagli atleti di resistenza a lungo come i maratoneti, per esempio.

Le Fibre di tipo IIa invece si dicono rapide ossidative glicolitiche perché riescono a produrre ATP per mezzo del metabolismo aerobico ma contemporaneamente anche di quello anaerobico.

Esse si pongono nel mezzo tra le fibre di tipo I e quelle di tipo IIx perché sono abbastanza resistenti alla fatica pur avendo una velocità di contrazione superiore rispetto alle prime che gli permette di sprigionare una forza maggiore finalizzata alle attività ad alta intensità di durata rilevante che potrebbero essere identificate con uno sprint sulla lunga distanza (200 MT., per esempio).

Infine, per quanto riguarda le Fibre di tipo IIx, esse sono di colore più chiaro perché sono le meno irrorate dai capillari sanguigni periferici, sono le meno resistenti di tutte ma sono anche le più veloci nella loro capacità di contrazione e, di conseguenza, nella loro attitudine allo sprigionamento dei massimi livelli di forza, come per esempio negli sprint sulla corta distanza (tipici del calciatore) o nel sollevamento pesi per il bodybuilder.

Il metabolismo che viene utilizzato da tali fibre è esclusivamente di tipo anaerobico e, rispetto agli altri due tipi, queste fibre riescono ad immagazzinare un maggior quantitativo di proteine a livello delle miofibrille durante la dieta e la supplementazione, motivo per il quale, sono più soggette ad ipertrofia (ingrandimento) negli allenamenti specifici di forza.

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