28 Mar

Nell’ambito di un allenamento specifico o di un programma atletico in vista di una stagione agonistico-sportiva, un’importanza rilevante la ricoprono i sistemi energetici che si vanno a sollecitare in base al tipo di lavoro che occorre svolgere.
L’energia, dunque ed i metodi per cercare di produrne il più possibile nell’ambito della contrazione muscolare, per dar vita ad uno sforzo fisico ottimale, che ci permetta di effettuare al meglio il gesto atletico.
Senza entrare troppo nel tecnicismo parlando, per esempio, della produzione di ATP (molecola dell’energia, appunto), faremo un breve cenno sul TACHIMETRO METABOLICO che è appunto uno strumento oggi molto usato nel campo della preparazione atletica, che misura i processi biochimici dell’organismo, atto a monitorare, per l’appunto, la produzione di energia.
Ogni azione che svolgiamo durante la giornata, che sia di normale routine o meglio ancora inerente una qualsivoglia attività fisica, presuppone un certo quantitativo di energia a nostra disposizione;
anche respirare o riposare, necessità di energia.
Ovviamente, tutto parte dall’alimentazione o meglio dalla nutrizione che dovrà essere la più sana possibile, perché la prima fase del processo di reclutamento dell’energia che serve per il nostro sostentamento vitale, riguarda proprio l’ossidazione dei nutrienti che persistono all’interno degli alimenti che mangiamo quotidianamente.

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